Incentivi fotovoltaico
Indice dell'approfondimento
Incentivi fotovoltaico 2023 per aziende e privati
Per l’installazione degli impianti fotovoltaici, sia per le aziende sia per i privati, è possibile ricorrere a diverse agevolazioni attive per il 2023.
Gli incentivi contribuiscono a rendere più conveniente e sostenibile l’investimento.
Agevolazioni fiscali fotovoltaico: scegliere quella più conveniente
Per capire quale sia l’incentivo per il fotovoltaico più adatto alle proprie esigenze in termini di beneficio e di tempistiche dell’investimento, ecco di seguito una tabella riepilogativa.
Beneficiari incentivi fotovoltaico | Agevolazione | Quanto (in percentuale) | Scadenze | In che modo avviene l’agevolazione |
Imprese | Credito d’imposta | 6% | 30 giugno 2023 con acconto del 20% entro dicembre 2022 | Compensazione delle imposte da versare |
Nuova Sabatini | 7,7% | Non ci sono scadenze | Contributo in conto interessi a seguito di un finanziamento bancario | |
Privati | Ecobonus | 90% | 31 dicembre 2023 | Detrazione d’imposta, sconto in fattura o cessione del credito |
Bonus ristrutturazioni | 50% | 31 dicembre 2023 | Detrazione d’imposta, sconto in fattura o cessione del credito | |
IVA agevolata | 10% | Non ci sono scadenze | Beneficio direttamente in fattura |
Vediamo ora nello specifico i dettagli degli incentivi per il fotovoltaico dedicati alle aziende e per il fotovoltaico delle abitazioni private.
Incentivi fotovoltaico 2023 per aziende
Attualmente sono in campo due strumenti per incentivare le imprese nel ricorso al fotovoltaico, operativi già nel 2022 e che continueranno ad esserlo anche nel 2023.
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Credito d’imposta
Il primo consiste in un credito d’imposta pari al 6% del costo di acquisto dell’impianto, da utilizzare in compensazione delle imposte da versare. Il credito è limitato all’anno 2022, tuttavia l’investimento può essere ultimato entro il 30 giugno 2023, qualora entro la fine del 2022 sia stato pagato al fornitore un acconto per almeno il 20% del valore del bene.
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Nuova Sabatini
Il secondo strumento è la “Nuova Sabatini”, incentivo dedicato alle sole PMI ed esigibile solo in caso di attivazione di un finanziamento bancario. L’agevolazione consiste in una riduzione degli interessi da pagare per un valore del contributo del 7,7% dell’investimento.
Le due misure dedicate all’installazione del fotovoltaico per le aziende risultano tra loro cumulabili a valere sulla medesima spesa.
Incentivi fotovoltaico 2023 per privati
Anche per quanto riguarda l’installazione di impianti fotovoltaici per abitazioni private e condomini, ci sono diverse agevolazioni.
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Ecobonus 110%
Il decreto Aiuti Quater del 18 novembre 2022 ha aggiornato l’aliquota della detrazione fiscale, che scenderà al 90%.
Per le villette unifamiliari permarrà il bonus del 110% fino al 31 marzo 2023, qualora al 30 settembre 2022 sia stato già completato il 30% dei lavori programmati.
Dal 31 marzo 2023 solo le unifamiliari di chi ha un reddito ISEE sotto i 15.000 €, eventualmente innalzato in base al nuovo quoziente familiare edilizio, potranno beneficiare del bonus 90%.
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Bonus ristrutturazione 50%
Un altro incentivo per l’installazione di pannelli fotovoltaici è il bonus ristrutturazione 50%.
In seguito ad interventi di manutenzione sia ordinaria sia straordinaria di abitazioni singole o condomini (compresi anche investimenti in tecnologie rinnovabili), il privato può accedere fino al 31 dicembre 2024 a una detrazione fiscale pari al 50% della spesa sostenuta.
La detrazione è usufruibile in quote di pari importo per i successivi 10 anni, per un tetto massimo di spesa di € 96.000.
I beneficiari possono optare, in alternativa alla detrazione nella dichiarazione dei redditi, a un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul prezzo praticato dal fornitore (sconto in fattura) o alla cessione del credito d’imposta.
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IVA agevolata
Infine un altro incentivo per chi intende dotarsi del fotovoltaico è l’IVA agevolata: il legislatore ha infatti previsto per tutte le opere che comportano un risparmio energetico (impianto fotovoltaico, ma anche i sistemi di accumulo) una riduzione dell’IVA dal 22% al 10% per le abitazioni già esistenti e la riduzione dell’IVA al 4% per le nuove costruzioni.
Al momento non è prevista una scadenza per questo beneficio.