Incentivi per smaltimento amianto 2024
La rimozione e lo smaltimento dell’amianto devono essere affidati a società specializzate in grado di effettuare le attività con efficacia e in piena sicurezza. Rimuovere o smaltire l’amianto ha un costo che può essere tuttavia sostenuto grazie a una serie di agevolazioni pubbliche che contribuiscono alla spesa necessaria allo smaltimento dell’eternit.
Esiste un piano incentivi varato a livello governativo che si articola in diversi interventi, che prevedono differenti forme e modalità di incentivo.
Le principali misure per lo smaltimento dell’amianto nel 2023 sono:
- Bonus ristrutturazioni 50%
- ISI INAIL 65%
Vediamo nel dettaglio in cosa consistono queste agevolazioni e incentivi amianto.
Indice dell'approfondimento
Bonus ristrutturazioni al 50% per rimuovere l’amianto
Anche il bonus ristrutturazioni è stato prorogato per il 2023 e sarà attivo fino al 31 dicembre 2024. Il beneficio consiste in una detrazione fiscale pari al 50% dei costi relativi a interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica degli immobili.
L’agevolazione riguarda le spese sostenute per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali fino a un importo massimo di € 96.000 e consiste in una detrazione fiscale del 50% usufruibile in 10 anni.
La bonifica dall’eternit rientra tra gli interventi ammessi e quindi agevolabili.
Rimozione amianto 2023: bando ISI INAIL
Infine, il piano di incentivi prevede una misura nella forma del contributo a fondo perduto pari al 65% della spesa sostenuta (per un contributo massimo pari a € 130.000).
Il bando gestito dall’istituto INAIL contribuisce alla spesa da sostenere per la rimozione di componenti edilizie quali coibentazioni, intonaci, cartoni, controsoffitti e sottocoperture, contenenti amianto in matrice friabile.
Il bando prevede la chiusura dello sportello per presentare la domanda il 30 Maggio 2024.
Come Mosaiko può aiutarti con gli incentivi amianto 2023
Le agevolazioni sono diverse e contemplano differenti condizioni: tutte prevedono che i lavori necessari per la bonifica e la rimozione dell’amianto siano svolti da una ditta specializzata, in grado di operare in modo efficace e sicuro.
È fondamentale quindi affidarsi a degli esperti del settore, come Mosaiko, i quali non solo garantiscono il rispetto di tutte le procedure a norme di legge, ma potranno anche sostenerti nella predisposizione della documentazione e nell’invio delle pratiche relative all’agevolazione prescelta.
Normative precedenti: Bonus amianto 2019
Il bonus amianto, inserito nella manovra della legge di bilancio del 2019, veniva riconosciuto in caso di rimozione e smaltimento di amianto e di eternit, presente negli edifici sotto forma di lastre ondulate o piane, nelle coperture di eternit nei tetti e nei sottotetti, all’interno o all’esterno di tubi e canalizzazioni e in generale in varie coperture e manufatti industriali.
Gli interventi coperti dall’incentivo amianto erano molteplici e andavano dalla rimozione tramite bonifica ambientale alla ristrutturazione di aree verdi, dalla riabilitazione di aree pubbliche abbandonate al risanamento di terreni.
Il bonus era ottenibile tramite una domanda presentata al Ministero dell’Ambiente e permetteva di ottenere un credito d’imposta al 65%, ripartito in tre parti annuali.